G.r.i.s. Gruppo Ricerca Informazione Socio Religiosa Diocesi di Rimini
Si resta
davvero perplessi allorché ci si accosti allo studio dei cosiddetti
nuovi movimenti religiosi, che sembrano propinare di tutto e di più per
realizzare, dicono loro, il principale fine dell'essere umano, quello
del suo totale benessere. Già si è avuto modo di scrivere al riguardo - ma forse conviene ribadire - che la validità, la bontà di un sistema religioso e/o filosofico si evince dalle risposte (argomentate) che fornisce alle domande essenziali ed ineludibili per l'esistenza umana (la morte, la felicità) nonché ed in primis in ordine a quel che si ritiene di Dio e del suo vivere ed operare. |
Nel caso di Scientology, movimento fondato nel 1952 da
Lafayette Ron Hubbard (nato nel 1911 a Tilden, nel Nebraska e morto nel
1986, a San Luis Obispo, California), ci troviamo davvero di fronte ad
un caso emblematico di quanto una goccia d'acqua, benché inquinata o
avvelenata, possa essere considerata salutare rimedio all'arsura
estrema provocata dal deserto dello spirito.
Quando la vera fede vacilla, si fa spazio la superstizione, la falsa
religiosità, il sentimentalismo, la menzogna.
Per capire meglio questo movimento, forse occorre sapere qualcosa sul
fondatore: un fico non darà mai pere né viceversa.
Hubbard, negli anni '30 e '40, fu uno scrittore di romanzi e racconti
di diverso genere (western, fantasy, ma in particolare di fantascienza).
Trascorse i successivi anni (fino al 1950) arruolato presso la Marina
degli Stati Uniti, passando per vicende alterne, narrate diversamente
dagli adepti del movimento rispetto ai registri della stessa Marina (ma
non entriamo nel merito).
Durante questo periodo conosce Jack Parsons, un ricercatore
del California Institute of Technology, discepolo di Aleister Crowley,
noto satanista, anche'egli conosciuto ed incontrato da Hubbard (che non
nascose mai tale frequentazione, anche se sembra che Crowley lo
considerasse uno «zoticone» rubasoldi).
Grazie allo strepitoso successo delle sue pubblicazioni (tra cui in
particolare, «Dianetics: The Modern Science of Mental Health»
(«Dianetica: Scienza moderna della salute mentale»)
(1) e «What To Audit», successivamente ribattezzato «Storia
dell'Uomo»), nel corso di poco più di un decennio, facendo la spola tra
USA ed Inghilterra e dimorando in una flotta con yacht al seguito,
riuscì a tirar su un vero e proprio impero, fornito anche di apposita
associazione paramilitare (Sea Organization), nonché della Guardian's
Office o GO, una sorta di polizia e controspionaggio.
Attualmente i seguaci nel mondo di Scientology dovrebbero essere circa
duecentomila, benché la «chiesa» dichiari un numero esageratamente
superiore.
Il percorso successivo della sua vita fu oltremodo variopinto: ebbe più
«mogli» e diversi guai giudiziari legati all'attività del movimento; la
sua ultima apparizione in pubblico risale al 1980; soltanto dopo la sua
morte si venne a sapere dove si trovasse almeno gli ultimi anni della
sua vita.
Pare facesse uso di droga. (2)
Ma cosa crede Scientology?
Il contenuto dottrinale potremmo considerarlo una sorta di
fantasiosa sintesi tra teorie new age, psicoanalisi, e fantascienza.
Se una cosa non manca mai ai fondatori di tali movimenti è la fervida
immaginazione dell'astruso e dell'incredibile, che sfocia nel solito
delirio di onnipotenza (3),
il quale prescinde da un vero contatto con la realtà e proietta la
soluzione delle proprie frustrazioni o problemi personali in un
immaginario fantastico e senza senso.
L'essere umano in realtà è puro spirito [«Thetan» (4):
entità immortale, onnisciente e onnipotente, reincarnato, nel corso di
trilioni di anni, in migliaia di corpi, rimasto prigioniero
dell'universo, «creato» per divertimento personale, (5)
da arrivare a credere di non essere altro che il corpo in cui
dimora], lo scopo ultimo di Scientology è quello di prendere coscienza
di questa realtà, tornando ad essere «thetan operante» («OT»);
l'ostacolo alla propria liberazione personale deriva da incidenti
traumatici (o crimini commessi) di cui l'individuo ha perso conoscenza
(il cui effetto sarebbe quello di incidere nella «mente reattiva» (una
parte della mente umana secondo Hubbard) ricordi indelebili («engram»),
che, presenti nelle diverse reincarnazioni, se innescati da particolari
situazioni esterne, sarebbero, tra l'altro, la causa delle ossessioni,
compulsioni e nevrosi di cui un uomo può essere vittima.
Liberato da tali mali, divenuto finalmente «clear» (pulito dagli
«engram»), l'essere umano può iniziare il faticoso percorso di risalita
attraverso otto differenti livelli di OT (ai quali alcuni ex adepti,
delusi, confessano che corrisponderebbero altrettanti aumenti di prezzo
nei rispettivi tariffari).
Gli «engram» sono rilevati da un macchinario l'«e-meter» (6),
nel corso di una specie di seduta psicoanalitica («auditing»).
Il «ponte verso la libertà totale» comincia con i «TR» («Training
Routines»), routine di addestramento, che dovrebbero teoricamente
potenziare le capacità di comunicazione del soggetto; a questi seguono
successive fasi di avanzamento (per le quali si richiede, per esempio,
la pratica di sport a livelli quasi agonistici, l'assunzione di dosi
massicce di vitamine ed altre varie peripezie volte ad annullare la
resistenza psicologica dello sventurato adepto).
Forse l'illuminazione finale (quella dell'OT8) consisterebbe nello
svelare la natura divina di Hubbard!!!).
Le
critiche alla setta (possiamo definirla così, senza mezzi termini) sono
rigorosamente proibite e censurate dal marchio di «SP», «suppressive
person» (persona soppressiva) o «personalità antisociale»; forse dunque
anche questo sito sarà messo all'indice. Per completezza d'informazione riportiamo l'esperienza diretta di un medico che lavorò con Dianetics: «Durante le indagini iniziali non avevo intravisto nella terapia Dianetics prove di pericolo. Dopo la pubblicazione del libro di Hubbard, comunque, e quando persone assolutamente ignare dei precetti della psicoterapia avevano iniziato ad 'audire', divenne evidente che Dianetics non era completamente innocua. Venne portato alla mia attenzione il fatto che due persone avevano sviluppato psicosi acute come conseguenza dei 'procedimenti' di Dianetics. |
|
Il fondatore di Scientology Lafayette Ron
Hubbard (1911-1986)
|
Entrambi, prima dell'esperienza, erano apparentemente sani; erano nevrotici e infelici ma comunque sufficientemente adattati alla società, tanto che la loro condotta rientrava nei confini dell'accettabilità sociale. Uno, una donna, sviluppò una psicosi maniacale acuta caratterizzata dal solito aumento dell'attività psico-motoria, disorientamento, stato illusorio e deterioramento. Fu necessario istituzionalizzarla dato che ogni altro tentativo fatto con la terapia Dianetica si rivelò inefficace. [...] Fu una vera disgrazia che questi pazienti, nel tentativo di assicurarsi la promessa maggior sanità mentale, sembravano aver smarrito quella che avevano in precedenza. Ma l'osservazione di tutto questo poteva ancora portare benefici: se fossimo stati in grado di scoprire come la psicosi era precipitata, ci saremmo avvicinati alla possibilità di scoprire come curarla». [...] (7)
Cosa dire in conclusione e a commento di questo necessariamente breve excursus sintetico su Scientology?
Stefano Maria Chiari
--------------------------------------------------------------------------------
Note
EFFEDIEFFE