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Movimenti religiosi alternativi e sette sataniche: “Attenti al lupo”
Nuovo libro della Presidente del G.r.i.s. di Milano

Zenit 27 febbraio 2007

 

MILANO, martedì, 27 febbraio 2007 (ZENIT.org).- Non si entra in un movimento religioso alternativo o in una setta senza un motivo, anzi, il fattore scatenante è spesso “una mancanza di accoglienza di un familiare, di un amico o di un educatore”.

Ne è convinta Roberta Grillo, autrice di un libro intitolato “Attenti al lupo. Movimenti religiosi alternativi & sette sataniche”, (Edizioni Ares, 320 pagine, 18 euro) la quale vede nel “desiderio di felicità” il fattore che spinge tante persone a cercare quel “qualcosa che manca”.

In questa intervista concessa a ZENIT la Grillo spiega le incompatibilità tra la pratica del Reiki e il cristianesimo, e la differenza tra i “movimenti religiosi alternativi” e i “movimenti ecclesiali” riconosciuti nella Chiesa.

Roberta Grillo è insegnante di religione e Presidente del GRIS di Milano (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-Religiosa).

Nel suo libro divide i movimenti secondo la New Age, la matrice islamica, gnostico-teosofica, magico-occultistica e del potenziale umano e dedica un ampio capitolo ai gruppi di matrice cristiana, siano quelli provenienti dal protestantesimo che dal cattolicesimo (sedevacantisti e movimenti fondati su rivelazioni private).

Pensa che le persone che frequentano questi nuovi gruppi religiosi alternativi si troverebbero bene nella Chiesa?

Grillo: Le ragioni che spingono una persona ad entrare in qualcuno di questi gruppi sono molte, mentre ciò che consente il loro permanervi è dovuto in gran parte al massiccio condizionamento mentale che sempre viene esercitato sulla vittima.

Talvolta, il fattore scatenante che ne ha causato l'ingresso è una mancanza di accoglienza o una grave incomprensione da parte di un familiare, di un amico, di un educatore, di un insegnante.

Talora è stata la curiosità o il desiderio di acquisire strumenti che diano potere, successo... Sempre il desiderio di raggiungere la felicità.

Credo che la Chiesa, proprio perché "madre", dovrebbe consentire a queste persone "in ricerca" di trovare in essa accoglienza e carità, unite a scienza, a un buon orientamento e a un accompagnamento psico-spirituale discreto e sapiente.

A volte la paura di alcuni genitori di fronte ai nuovi movimenti religiosi alternativi crea in loro della diffidenza, quando i loro figli entrano a far parte dei nuovi movimenti esistenti nella Chiesa. Come sciogliere questa confusione?

Grillo: C'è una differenza sostanziale tra queste due realtà. I movimenti religiosi alternativi creano sempre un condizionamento mentale vincolante fortissimo. I movimenti ecclesiali invece sono tali perché fondati sul Vangelo. E il Vangelo è una proposta, non un'imposizione.

A volte la Chiesa può sembrare una famiglia troppo vasta. Una persona allora può scegliervi all'interno quel "movimento" o "comunità" ecclesiale in cui trovare quei "carismi" a lui più consoni, come per esempio la solidarietà (Comunità S. Egidio, Focolarini, il volontariato in tutte le sue espressioni); in un altro può trovarvi un cammino più legato alla "Parola" (Cammino Neocatecumenale), in un altro la politica (Comunione e Liberazione), in un altro ancora la preghiera spontanea (Rinnovamento nello Spirito)…

Per non parlare degli Ordini Religiosi, impegnati già da secoli nella Chiesa, ciascuno secondo i carismi ricevuti (preghiera contemplativa, dedizione ai poveri e ai sofferenti, predicazione).

Ci sono dei gruppi alternativi provenienti dal cattolicesimo, come la "Chiesa del Magnificat o della Gloria", l'"Ordine Missionario per la Salvezze delle Anime (OMSA)", che, per esempio, non riconoscono il Papa. Come è possibile distinguerli?

Grillo: I "Gruppi" qui citati sono entrambi sedicenti "cattolici", non in linea con la dottrina della Chiesa Cattolica.

La "Chiesa del Magnificat" per esempio - fondata da un agricoltore di nome Giuseppe Zani che si fa chiamare "rabbi" dai suoi seguaci ed è considerato il "Pontefice" di una gerarchia sacerdotale cui accedono uomini e donne - ha sacerdoti e vescovi ordinati dal loro "sommo pontefice", celebra una Messa secondo il rito di san Pio V e conserva le particole (non si sa se consacrate o no) in tabernacoli posti nelle abitazioni degli aderenti al Gruppo.

Secondo le più classiche leggi della "doppia appartenenza", partecipano prima alle liturgie nelle proprie parrocchie, e poi le ripetono nelle loro cappelle private, secondo i loro riti.

Solitamente è la stessa gerarchia della Chiesa a mettere in guardia da questi sedicenti "movimenti cattolici", ma ogni qual volta vi fossero dubbi o perplessità riguardo a "questo" o a "quel" tale Gruppo da cui si è stati avvicinati, conviene sempre domandare un parere a persone esperte, rivolgendosi alla Curia della propria diocesi o ad Associazioni che da anni operano in questo settore, come il GRIS (Gruppo di Ricerca e Informazione Socio-religiosa, www.gris.org).

Lei inserisce nel suo elenco anche il Reiki e afferma che non si può essere cristiani e praticare ill Reiki. Cosa è e perché lo considera pericoloso?

Grillo: Si tratterebbe di un'energia universale, posseduta in antico dai profeti e da Gesù Cristo.

Peccato che anziché riferirsi a Gesù Cristo, alla Bibbia e ai Vangeli, questi "terapeuti" attingano il loro potere dalla spiritualità buddista e dalla dottrina dei "chakra”, nota allo yoga e praticata da Induismo e Buddismo.

Proposto come strumento positivo, utile per il benessere proprio e altrui, il Reiki è in realtà una disciplina segreta nei simboli e nei contenuti, associata a terapie salutistiche che non hanno alcun fondamento scientifico come la cristalloterapia e l'astrologia terapeutica, l'aromaterapia e la cromoterapia; ma anche la floriterapia e perfino la danzo-energia, l'energia vibrazionale e la musicoterapia.

Per non parlare del rapporto tra Reiki e Cristianesimo. Nessuna compatibilità può esservi per il cristiano, se non l'accoglienza amorosa dovuta a ogni persona, secondo la parola del Vangelo.

Nessuna "doppia appartenenza" dunque, che includa l'adesione a questo sistema panteistico, gnostico e occultistico, diametralmente opposto a quello cristiano.