G.r.i.s. Gruppo Ricerca Informazione Socio Religiosa Diocesi di Rimini
Mentre cresce il mercato che ruota intorno ad Halloween
e quindi intorno a mostri, zombi, streghe e vampiri aumentano anche le voci
di chi, al posto dell’orrendo e della morte, sceglie di festeggiare
la bellezza e la vita. Da sempre è questo l’invito rivolto
a tutti dal cristianesimo e ribadito dal recente documento della Conferenza
Episcopale dell’Emilia-Romagna su “Religiosità alternativa,
sette e spiritualismo”. I Vescovi dell’Emilia-Romagna, nel paragrafo
dedicato a Halloween, ci ricordano che tale festa “intende fare riferimento
a tradizioni della cultura celtica e anglosassone, successivamente entrate
in contatto e influenzate dal messaggio cristiano e dalla sua cultura. Infatti
il termine Halloween o Hallowe’en (da All-Hallows’-Eve) significa
letteralmente “Vigilia di tutti i Santi” (o “Vigilia di
Ognissanti”), ma oggi chi la celebra, anziché predisporre il
proprio cuore a festeggiare i santi, persone positive ed esemplari che hanno
vissuto realmente su questa terra, preferisce far festa ad un immaginario
Jack-o’-lantern rappresentato da una zucca vuota illuminata al suo
interno, a fantasiosi fantasmi e folletti, a immaginari mostri, streghe
e vampiri, all’occulto, al male. Oggi Halloween è una festa
importante per i satanisti e corrisponde alla vigilia dell’anno nuovo
secondo il “calendario delle streghe”. Il cristiano non può
accettare tale festa, così come è proposta oggi, in quanto
è legata strettamente ad atteggiamenti superstiziosi ed è
contraria all’autentica vocazione cristiana, per la quale “tutti
i fedeli d’ogni stato e condizione sono chiamati dal Signore, ognuno
per la sua via, a una santità, la cui perfezione è quella
stessa del Padre Celeste” (Concilio Vaticano II). Il cristiano sa
bene che la morte non ha l’ultima parola sulla vita e che la Chiesa
nella “Festa dei Santi” e in quella seguente dei “Defunti”
è chiamata a testimoniare la consapevolezza della vita che continua
nella comunione dei santi”.
Parole chiare e luminose che mettono nuovamente ciascuno di noi di fronte
alla responsabilità di scegliere ciò che vogliamo per noi
stessi: seguire il cammino degli zombi o quello dei santi.
Gris di Rimini 31.10.2013