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29 ottobre 2009 RIMINI: Halloween, il festival della morte e la vittoria del mercato.
Le maschere sono pronte per essere indossate, le vetrine dei negozi
sono già invase dai segni di macabra distruzione... Le maschere sono pronte per essere indossate, le vetrine dei negozi sono già invase dai segni di macabra distruzione, teschi e zombi “insanguinano” gli scaffali dei negozi di giocattoli e la zucca è grande abbastanza per trasformarsi in un’inquietante lanterna dal volto umano da esibire nella notte dei morti viventi. Ma dietro le trovate commerciali, le gare al travestimento più orribile, i cesti da riempire di leccornie al suono di “dolcetto o scherzetto?” c’è una storia antica e a tratti inquietante. Cosa si nasconde in realtà dietro le maschere di Halloween? L’abbiamo chiesto a don Aldo Buonaiuto, responsabile del servizio anti sette della Papa Giovanni XXIII. |
Innanzitutto, cosa significa Halloween?
“Il termine deriva dalla contrazione popolare di All-(saints)-even che letteralmente significa sera santa”.
Da dove nasce?
“Nasce da un rito pagano celebrato dalle popolazioni celtiche delle
isole britanniche, il Samhain. Per i Druidi, la casta sacerdotale celta,
questo giorno segnava il passaggio dall’estate all’inverno,
quando il Principe delle Tenebre avrebbe umiliato il dio Sole e fatto ritornare
le anime dei morti sulla terra per rientrare nei corpi dei vivi. Per allontanare
il male e ingraziarsi il Principe, i Druidi si mascheravano con pelli di
animali uccisi e si presentavano muniti di lanterne ricavate da rape svuotate
e intagliate a forma di viso. Al loro interno ponevano una candela accesa
fatta del grasso di sacrifici umani e animali. Al mattino veniva acceso
il fuoco nuovo e i Druidi portavano i carboni ardenti presso le case domandando
Maledizione o sacrificio?: chi non voleva essere maledetto doveva dare qualcosa
in sacrificio. Anche i testi antichi irlandesi testimoniano un’usanza
simile, la festa di fine estate: si compivano riti orgiastici e si onorava
il Principe delle Tenebre con sacrifici umani. Il popolo irlandese credeva
che in quella notte i morti tornassero a casa, perciò si lasciava
la porta aperta, il fuoco acceso e del cibo in tavola. I ragazzi si mascheravano
per impersonare gli spiriti dei morti mentre i bambini chiedevano cibo e
leccornie, che rappresentavano le offerte ai defunti”.
Oggi che significato hanno le maschere di Halloween?
“Oggi Halloween è apparentemente un evento
scherzoso e commerciale, dietro cui però si cela un appuntamento
inquietante: il Capodanno dei Satanisti. Halloween è una delle 4
feste principali del mondo satanico, un mondo magico esoterico che vuole
sostituire Halloween alla festività di Ognissanti, in netta antitesi
con essa. Halloween celebra il nulla, la morte, la distruzione, in netta
contrapposizione con la festività di Ognissanti che il primo novembre
celebra la luce e la testimonianza di amore dei Santi Cristiani. Chi lo
festeggia consapevolmente o inconsapevolmente partecipa a un grande rituale
di senso negativo”.
Dolcetto o scherzetto? con un retrogusto amaro.
“Possiamo minimizzare il senso di questo evento a
una trovata commerciale o a un evento quasi carnevalesco, ma non dimentichiamo
che questa festa è pretesto per riti sacrificali, sacrilegi, atti
profanatori nei cimiteri, vilipendio del Sacro e della vita. Dietro la zucca
svuotata c’è una vera e propria scuola esoterica che inneggia
all’esaltazione della violenza e all’occultismo, dalle origini
antichissime”.
Un’antica credenza tornata di moda quindi?
“Fino al XIX secolo Halloween è rimasta una
tradizione dell’Europa nord-occidentale, poi dalla seconda metà
del XIX secolo si è diffusa negli Stati Uniti dove la popolazione
anglofona e soprattutto di origine irlandese, non solo la riportò
in vita ma trovò terreno fertile in un paese che aveva fame di radici
mitiche”.
Perché è scoppiata anche in Italia la “moda” di Halloween?
“Halloween non ha nulla a che fare con la cultura
italiana. Questa ricorrenza è arrivata come una banale e fantasiosa
trovata per intrattenere i bambini, dopo secoli di silenzio travestita da
trovata commerciale ma a seguito di una tendenza culturale esoterica che
mira a sostituire le religioni tradizionali con forme alternative che rappresentano
nient’altro se non un mondo vuoto, senza Creatore. Halloween è
una parte di questa tendenza culturale”.
Come si identifica questa tendenza culturale?
“Negli Stati Uniti viene indicata come next age, è
la rappresentazione di un mondo magico alternativo al sacro. Inneggia a
tutto ciò che è macabro, orribile, mortifero per cui è
l’esatta antitesi alla religione in chiave oscura. Si tratta di un
movimento culturale una volta presente solo in USA e ora invece diffuso
in tutto il mondo Occidentale”.
Come ha reagito il mondo cristiano ad Halloween?
“Papa Gregorio IV nell’834 volle spostare la
festa di Ognissanti dal 13 maggio al primo novembre proprio per sfatare
questo mondo di magia e superstizione. In seguito, nel X secolo, si decise
di introdurre la festa di tutti i defunti il 2 novembre per anteporsi alla
festa delle streghe”.
Ma non bastò.
“Purtroppo la Riforma protestante contribuì
a un graduale ritorno alla festa degli spettri proprio nell’intento
di sminuire la festività di Ognissanti. Da lì in poi il fenomeno
si diffonderà a macchia d’olio prendendo sempre più
le sembianze di un fenomeno commerciale e carnevalesco. Ma il travestimento
commerciale non deve far dimenticare che dolcetto o scherzetto? rimanda
a Maledizione o sacrificio? e che la zucca intagliata rappresenta l’irlandese
Jack O’Lantern, che secondo la leggenda ha fatto un patto col diavolo
e non trova in pace né all’Inferno né in Paradiso”.
Un retroscena inquietante.
“Sì, soprattutto se pensiamo che il mondo della
stregoneria ha eletto Halloween, il Capodanno del mondo esoterico. Chi non
è a conoscenza di questi fatti può scambiare la notte di Halloween
per una festa leggera in cui concedersi qualche ora in allegria ma non dimentichiamo
che si tratta di un fenomeno inquietante nelle mani di coloro che credono
all’occulto. Chi crede in Satana pensa che questo sia il periodo ideale
per celebrare sabba, cioè riti e messe nere in onore del demonio.
A volte con conseguenze spaventose: non dimentichiamo l’orribile delitto
di Meredith Kerch assassinata a Perugia la notte di Halloween”.
Quale raccomandazione per ragazzi e genitori?
“Bisogna stare attenti, a volte la notte di Halloween
è pretesto per gesti folli, che spesso purtroppo coinvolgono proprio
i giovani, vittime inconsapevoli di un sistema molto più grande.
Agli adulti dico di fare attenzione che questo evento non affascini i giovani
al punto di diventare occasione per entrare nel mondo dell’occulto.
Festeggiamo, invece, con gioia e fervore, il giorno di Ognissanti che per
noi Cristiani rappresenta la luce di coloro che ci hanno lasciato grandi
testimonianze di amore per la vita. Insomma, dimentichiamoci di Halloween
e torniamo alla Cristianità, questo è il gesto davvero alternativo
oggi”.
Romina Balducci